Visualizzazione post con etichetta giovani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta giovani. Mostra tutti i post

08 novembre 2010

rapporto inter-generazionale

Quando si dice il ruolo educativo degli adulti, "i giovani d'oggi", la saggezza dei vecchi etc etc

(location: Ostia, Viale Cardinal Ginnasi, ore 9.50)

Nipote (8 anni circa, a naso): "Nonna, che bello! Sai che dopo pranzo vedo il derby con papà?".

Nonna (ride, saputa): "E tu lo sai che ieri l'Intere s'è rubbata la partita".

Nipote: "Ah sì, che peccato".

(foto flickr/Ataca Esquimal)

08 settembre 2009

luoghi comuni

Ore 8.15. Linea 3. All'altezza del Colosseo. Sale un giovane sui 25, apparentemente tatuato su tutto il corpo e incastonato di piercing in ogni parte molla visibile. Vedo che comincia ad agitarsi. Mi aspetto che la sua contestazione giovanile prorompa almeno in qualche gagliardo gesto vandalico contro il mezzo o si accanisca fiero e italico contro "il solito" bengalese con bustone blu che invade mezza corsia... E invece: "Mamma che caldo che fa! Signora, non lo sente? Oh ma ce l'avete l'aria condizionata??? - dice ad alta voce - Uff, e poi sto 'traffico, bastano du gocce...". Praticamente, mi' nonno!

Ore 8.20. Via Marmorata. L'autobus è fermo con le porte aperte perché c'è stato un tamponamento davanti a noi. Dalle porte sento un odorino, una fragranza che mi ricorda certi bagni "vissuti", quando andavo al liceo... mi sporgo per vedere... una signora sui 60, seduta alla fermata, si fuma serena uno spinello...

Ah, i giovani d'oggi! De-generazioni?

(foto Cane Rosso/Flickr)

25 agosto 2009

non è più la nostra partita


"... è una lezione incredibile ed emozionante sulla capacità di scommettere su un nuovo inizio, come quella che ricevo, una settimana dopo, dall'incontro con un anziano signore bianco e benestante di 84 anni. Mi è seduto accanto su un aereo che vola tra il New Hampshire e New York: 'Sono repubblicano, ho votato tutta la vita per loro, il mio campione sarà sempre Ronald Reagan, ma questa volta voterò per quel ragazzo nero (Obama, ovviamente, ndr). John McCain mi somiglia, certo, ma non è più la nostra partita, non voto per me ma per i miei nipoti e l'unico che ci può far rialzare la testa, che può rimettere ordine in questo Paese, è il ragazzo democratico. Affido a lui il futuro dei miei nipoti".

Do per certa l'affidabilità del cronista: Mario Calabresi, direttore de La Stampa e autore del libro di cui ho già parlato e da cui traggo questa frase di chiusura. 

Mi ha fatto riflettere molto quest'estate: sull'Italia, sugli italiani e sul nostro modo di concepire la politica e la cittadinanza, su come concepire il futuro, sui giovani e sui vecchi, sul bene comune e sul diritto individuale.

"Non è più la nostra partita"...

(foto flickr/Punk Jazz)