03 aprile 2015

sono stati 'i zingari

Due donne, colpevoli di non essere vestite abbastanza a la page o comunque in modo "rassicurante", vanno a cena dal fratello di una di loro e gettano lo scompiglio in un elegante condominio di una cittadina del Sud Italia.

Nell'ascensore condominiale, dopo questa inquietante e improvvida invasione, compare un foglio:




L'ospite, un signore, omettendo misericordioso di commentare la grammatica, ha poi risposto così:

"Giusto per tranquillizzare gli animi, volevo comunicarvi che probabilmente c'è stato un piccolo malinteso. La 'coppia di zingari' era formata da mia sorella suora che sta dedicando la propria vita agli ultimi e da una profuga serba con seri problemi di salute. E comunque non preoccupatevi! Vivono in Emilia e non li rivedrete x diverso tempo. Con la speranza che la povertà, la sofferenza e le ingiustizie continuino ad interrogarci, auguro a tutti una buona giornata."

Scandali, fondi pubblici e conti privati depredati, corruzione, crisi economiche, tragedie di vita familiare e cataclismi naturali e metteteci pure l'Is e accoliti. Tutta roba che sembra sempre capitare su Marte e sempre per colpa di altri.

Ma, niente, per tanti italiani non c'è male più maligno, spauracchio più pauroso, nemico più temibile degli zingari: anzi, 'i zingari, come si dice a Roma.
Poi che siano Rom, Sinti o manco per niente "zingari" o solo poveracci che non hanno un letto per dormire, chissene importa.

Stai sicuro che se qualcosa va storto in questo Paese pieno di persone perbene "so' stati 'i zingari".

E se mai capita invece che il ribaldo è quel brutto ceffo della bisca sotto casa o il capoufficio maneggione che magari poi "ce licenzia", invece, silenzio. E forse un sorrisino complice. Alé!

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