27 ottobre 2014

io, il congedo parentale "a ore" e l'Inps

Quelli dell'Inps sono stati carini e tempestivi. E non si dimenticano di me.
Però, nonostante le promesse, non mi hanno ancora risposto né risolto il problema.

Peraltro è un loro problema: il congedo parentale "a ore" esiste ma online non si può richiedere.
Peccato che non si possa nemmeno presso la mia sede zonale. Ergo, non si può prendere?



Spiego. Nasce Francesco, mio figlio. Mia moglie ha bisogno di una mano a casa e decido di prendere qualche giorno di congedo parentale. Di più è impossibile, visto che viene pagato solo al 30% dello stipendio.

In realtà vorrei prendermi solo delle ore, come prevede la normativa (se Ccnl di riferimento lo consente) recependo una direttiva Ue del 2010.

Ma come funziona ora che all'Inps "si fa tutto online"?
  1. Per prima cosa chiamo il contact-center dell'Inps. Una signorina molto gentile mi spiega che la richiesta del congedo parentale "normale" si può fare online. Mentre per quella ad ore non è stata ancora implementata la procedura e quindi mi devo rivolgere alla mia sede zonale o al Caf (ma poi perché il Caf' Semmai il Patronato... vabbé).
  2. Vado alla mia sede zonale dell'Inps (sotto casa) e un agente di sicurezza che distribuisce numeri per i servizi e fa di fatto da front office (?), dopo aver grugnito due parole in una radio trasmittente con (suppongo) un impiegato all'interno, mi dice che "si fa online" o "ar Caffe" (e dai). Quando gli faccio notare che al contact center dell'Inps - ossia l'azienda per cui costui sembra lavorare - mi hanno detto altro, lui si imbufalisce è risponde "ma quello nun è mica l'Inpse, nun conta gnente: è esterno". Peccato che sia il numero di riferimento ufficiale sul sito ufficiale dell'Inps.
  3.  Scrivo all'account ufficiale dell'Inps su Twitter segnalandogli l'incongruenza e chiedendo il da farsi. Loro mi assicurano che

  4. a questo punto, ohibò, rassicurato vado sul sito dell'Inps, entro nell'area riservata e inizio la procedura per inserire la domanda di congedo parentale.

    Ma nella procedura non è previsto alcun campo in cui richiedere solo delle ore di congedo. Il periodo più breve per cui si può fare richiesta è 1 giorno.
  5. riscrivo a @INPS_it e ottengo la risposta da cui sono partito. E in buona sostanza non ho potuto chiedere il beneficio di cui avevo bisogno e cui ho diritto.
Ne dovrei dedurre che:
  • il "congedo a ore" pur previsto dalla legge in realtà, in pratica, non si può ottenere;
  • l'Inps non sa cosa fa l'Inps;
  • ha ragione il contact-center ma forse alla sede zonale "nun je va" (per mantenere il tono) di offrire il servizio
Certo, potevo rivolgermi al Caf (o al Patronato? Vai a sapere). Prima che chiudano.

Perché tanto non servono: si può fare da soli tutto online, no?


(aggiornamento del 4/11/2014)

(aggiornamento del 1 gennaio 2015)


(aggiornamento del 8 luglio 2015)

Dopo mesi di traccheggi dell'Inps ("vi faremo sapere") e qualche piccola pressione di stampa e sindacati, c'è stata nel frattempo anche una riforma del congedo parentale (inclusa nel JobsAct) che ha modificato tutto l'istituto in termini apparentemente migliorativi.
Riguarda per ora solo il 2015 e chiarisce (più o meno) nello specifico di questo post anche quante ore di "congedo a ore" si possono eventualmente richiedere ed estende il diritto a richiederlo anche se non previsto nel CCNL di riferimento; ma a parte questo non aggiunge nulla alla normativa già esistente e che di fatto è rimasta finora inattuata e inutilizzabile.

La procedura online infatti - che già avrebbe dovuto essere operativa e fruibile dal dicembre 2012 - ancora non è disponibile e solo alcune sedi territoriali cominciano ad accettare a macchia di leopardo domande cartacee con le forme più svariate. Leggete gli ultimi i commenti e capirete.

413 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 413 di 413
Nunzi ha detto...

Daniela hai avuto l 'incontro con l'avvocato ?
Luisa come sta procedendo con te ?
Io sto ancora smaltendo la rabbia e cerco di non trasferire in famiglia il mio malessere, cosa ovviamente molto difficile.
Proverò ancora a trovare una "conciliazione" tra lavoro e familglia, ma se dovessi continuare a trovare un muro dall'altra parte che mi rende impossibile trovare un equilibirio personale, lavorativo e familiare sarò costretta a prendere una decisine drastica, ma vorrei che la mia, come sono certa tante altre storie analoghe di genitori che cercano di essere dei lavoratori e dei genitori presenri , vengano raccontate e rese note all'opinione pubblica e ai politici per cercare di far capire come sia difficile cambiare veramnete mentalità e tutelare sia il lavoro che la famiglia.

Unknown ha detto...

Ciao Nunzi come ti capisco!
Scusate se non ho scritto prima ma con due bimbe piccole avere 5 minuti liberi a volte è un impresa.
L avvocato ha detto che x il il mio contratto sono costretta a prendere la mezza giornata...sono molto amareggiata anche perché a causa di ciò ho dovuto cambiare la scuola materna della mia bimba grande perché li nn facevano il post scuola! Questo significa disagio x la bimba e soldi in più da spendere.
Anche io mi sto mobilitando x cercare un lavoro più vicino a casa...questo non è molto distante ma gli orari sono un po stretti.
Che dire....siamo in Italia e anche se i politici sapranno di questo nostro disagio nn si muoveranno di certo...hanno cose più importanti a cui pensare...come andare a vedere la finale di tennis!

Nunzi ha detto...

Io ho ripreso ad usufruire del congedo ad ore e pare che cominci a dare meno fastidio. Comincia il periodo del turbine delle attività e spero di riuscire a far funzionare il meccanismo degl incastri. Avete notizie del rinnovo per il 2016 delle misure relative al congedo .

Unknown ha detto...

Beata te nunzi!
Io ne avrei davvero bisogno...ma niente...solo mezza giornata!
X il resto non so nulla!

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
qualcuno ha notizie se nel 2016 sarà recepita in maniera definitiva questa Legge e se si potrà effettuare ad ore?! perché mezza giornata pagata al 30% pesa sul bilancio familiare e soprattutto perché non occorre mezza giornata ma un paio d'ore ti consentono di badare ai figli dopo la scuola e a prendere uno stipendio decente.

Nunzi ha detto...

Dopo tutte le difficoltà, ostilità e "gentili" inviti a non utilizzare il congedo parentale da parte dela mia azienda, ho scoperto che per il periordo di cui ho comunque usufruito che avrebbe dovuto essere completamente non retribuito, ho ricevuto una retribuzione addirittura doppia. Ovviamente ho segnalato l'anomalia suscitando una nuova discussione riguardo la procedura Inps. Insomma a quanto ho capito la comunicazione Inps-aziende riguardo questo famoso congedo non funziona prorpio bene incrementando la reticenza da parte del datore di lavoro.
Notizie sul 2016 ?

Anonimo ha detto...

ciao. io sono nel contratto del commercio che non ha ancora sentenziato sulla possibilità di usare il congedo a ore effettivamente a ore e non a mezze giornate. la mia domanda è: a chi bisogna scrivere per chiedere se e quando verrà discussa la questione? in pratica... chi scrive il contratto del commercio??? grazie a tutti.
Sara

Unknown ha detto...

Scusate la latitanza ma ho avuto un inizio di stagione "denso".

- Cara Nunzi, personalmente, non ho aggiornamenti sul 2016, ossia sulla veridicità dell'indiscrezione che il provvedimento verrà confermato. Non ho visto se in Legge di stabilità c'è qualcosa...

- per Sara: credo è il referente sia Confcommercio o comunque i principali organismi di rappresentanza del settore

Nunzi ha detto...

Passando il tempo aumenta la mia ansia per il rinnovo visto che dopo tante lotte sono riuscita a trovare un certo equilibrio usufruendo di 1 giorno suddiviso in 2 mezze giornata per settimana di congedo ad ore. Cosi ho scritto a Repubblica, all'on.Rostellato, al Ministro del lavoro e al Ministro della salute.
Mi ha risposto solo la Rostellato.

"Per me è sempre un tema all'ordine del giorno e cerco sempre di sollevarlo sollecitando interventi più incisivi per il sostegno alle famiglie al fine di garantire il lavoro femminile.
Per il congedo a ore ne ho parlato anche con il presidente Tito Boeri che mi ha assicurato che ora il sistema funziona ma che purtroppo non avendo avuto un periodo transitorio per adeguare la procedura in questi mesi ci sono stati effettivamente molti disagi.
Cercherò di monitorare ancor di più la situazione.

Grazie e buona giornata

Gessica Rostellato

Da: Nunziella Motta
Oggetto: CONGEDO PARENTALE AD ORE

Corpo del messaggio:
L’introduzione nel Jobs Act con il DDL 15/06/2015 n.80 e la successiva difficoltosa attuazione dal parte dell’INPS a fine Agosto 2015 del Congedo Parentale ad Ore , seppur ancora in maniera incompleta, in quanto non si tratta di una vera fruizione ad ore, sanando una precedente inadempienza legislativa (dal 2012) , ha rappresentato, a mio avviso, l’avvio di un lungo percorso verso una concreta possibilità di conciliazione tra lavoro e famiglia in una società che si è profondamente trasformata nella sua compagine e nelle sue esigenze.
Purtroppo ancora oggi i riflettori e l’attenzione da parte delle istituzioni e dei media di accende solo ad intermittenza su una questione così importante, quale quella di dare a tanti genitori italiani che hanno la necessità e la fortuna di lavorare entrambi e desiderano essere tanto dei responsabili e affidabili lavoratori quanto dei genitori presenti che riescono ad accompagnare da vicino i figli nella loro crescita, creando quelle solide relazioni familiari necessarie per affrontare la vita.
Purtroppo, ancora oggi è profondamente radicata la convinzioni che si tratti di un problema riguardante fondamentalmente le donne che lavorano, quando invece si tratta di un problema che riguarda in maniera paritaria donne e uomini, le famiglie e la società intera, perché solo recuperando le ra
Il più delle volte sono le donne a richiedere part time, permessi o congedi vari per l’accudimento dei figli o di genitori anziani, e questo rende le donne una risorsa “meno efficiente” , “meno affidabile”, “più problematica” per un datore di lavoro.
Poiché questa strada è ancora lunga ed impervia spero tanto che i riflettori restino sempre accesi, che la normativa non abbia una durata di appena 4 mesi, che venga resa permanente e che si continui a tenere sempre alta l’attenzione sulle politiche di sostegno alla famiglia.
Distinti saluti
Nunziella Motta

NON FACCIAMO SPEGNERE I RIFLETTORI

Caro Simone ti ringrazio sempre per avre creato questo spazio, mi fa sentire meno sola.

Nunzi ha detto...

Oggi ho visto su diritto.it che il D.lgs 148/2015 stanzia le risorse necessarie e rende strutturale la riforma.
Www.diritto.it/docs/37468

Unknown ha detto...

Un utile vademecum di sintesi sulle incompatibilità tra le varie forme di congedo e altri tipo di permessi

http://www.dottrinalavoro.it/notizie-c/inps-cumulabilita-del-congedo-parentale-fruito-in-modalita-oraria-con-altri-riposi-o-permessi#

Luisa ha detto...

Ciao a tutti e ben ritrovati. Sono stata molto latitante qua sopra, ma adesso che mi sono aggiornata sulle problematiche posso provare a condividere la mia esperienza.
Dunque, come promesso nel comunicato stampa congiunto dell'INPS e del Ministero del Lavoro dello scorso 13 agosto, quello che uscì in seguito all'articolo di Repubblica, il decreto sugli ammortizzatori sociali ha reso strutturali le misure sul congedo a ore.
INPS, tramite i suoi canali social, continua a sostenere la necessità di una nuova circolare per l'applicazione futura.
Ho instaurato con INPS per la Famiglia in Facebook una lunga discussione in proposito, alla fine della quale però non si è venuti a capo di nulla, tranne il "quando avremo novità le comunicheremo".
Stamattina, però, ho inserito nella procedura online dell'INPS la richiesta del congedo a ore per il mese di gennaio e...oplà! ho ottenuto la mia bella domanda con tanto di numero di protocollo.
Ritengo pertanto, come ho già provato, senza successo, a spiegare a INPS, che non ci sia bisogno di alcuna ulteriore circolare applicativa e che il congedo a ore possa ritenersi finalmente una misura permanente a sostegno della conciliazione lavoro/famiglia.
Comunque, vietato abbassare la guardia! Teniamoci aggiornati sulle nostre esperienze.
Un abbraccio a tutti

Isa78 ha detto...

Ciao a tutti, ho bisogno del vostro aiuto riguardo un dubbio che ho sul congedo parentale. Infatti nel mese di febbraio avevo necessità di prendere sia 1 giorno di congedo parentale a ore che 1 giorno di congedo parentale giornaliero. Ho fatto le due procedure distinte inserendo per quello a ore come periodo tutto il mese(usufruendo poi di una 1/2 giornata a inizio mese e una 1/2 giornata a fine mese, comunicando i giorni al mio datore di lavoro) e per il congedo giornaliero indicando direttamente il giorno nella domanda.
Rientrando poi sul mio profilo INPS ho scoperto che la seconda domanda da me presentata, quella per il congedo parentale giornaliero, è stata respinta...ho scritto all'inps e mi hanno risposto che è stata respinta in quanto già risultava una domanda per congedo a ore per lo stesso mese. Certo è vero, ma si trattava di una giornata, anzi due mezze giornate che di certo non hanno coinciso con l'altra.
Non è colpa mia se sul sito dell'inps, riguardo il congedo a ore, vogliono il periodo entro il quale ne usufruirari e non i giorni esatti.
Secondo voi è corretto il loro ragionamento? Simone te cosa dici al riguardo?
Grazie.

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