
All'arrivo, cena: il pesce della vicina. Grazie! Ninna presto.
Sveglia: "Papà, latte!". Latte sia. Due biberon e una tazza, come i grandi. Biscotti. Ma anche caffè, per i grandi, quelli veri. Qualche volta, cornetti: giornate speciali.
Bagno. Lavaggi. Costumi e costumini. La borsa degli asciugami etc. Un po' di merenda. La rete dei giochi. Ok! Fuori.
Mare.
Piccola spiaggia (o piccola gita). Piccoli giochi. Pietro non resiste: presto in acqua. Poi, tutti gli altri. Sole. Merenda. Giochi, palette, buche, qualche foto... corse. A volte un altro bagno. Sole.
Riordina. Sciacqua, giochi e bimbi. Vestiti. Verso casa. Due passi.
Prepara il pranzo. Piccoli giochi. Piccoli capricci. Un po' di sonno. Gnam... "Fammi vedere la bocca del leone, Miriam!". Gnam.
Un po' di buio in stanza. Un po' di chiacchierine sul letto. Riposino. Piano piano...
Caffè (per mamma e papà). biscottino. Due parole. Le gambe distese sulla sedia. Un libro. Il giornale. Relax. Qualche volta, pisolo. Un paio d'ore, così.
Risveglio. Pomeriggio inoltrato. Qualche volta mare, col fresco (tramonto: "il mare si mangia il sole!"). Qualche volta passeggio. Qualche volta gita, in macchina. Qualche volta pizza e gelato.
Se no, cena. A tavola, insieme. I rumori della corte. Il profumo della cena dei vicini.
Il libro delle meraviglie. Pietro: "Oggi mi è piaciuto fare il bagno tutti assieme". Teresa: "Sono contenta che Pietro ha giocato con me!". "Miriam, che dici?". "Ba ba". Risate. "Grazie, Gesù!".
Gnam. "Miriam, com'è la bocca del cane?". "Aaaaa". Gnam, gnam.
Sparecchiare. Lavare due piatti. Mezzora di tv: Paperissima. Tutti ridono. Click. Pietro spegne.
"Pipì, denti, pigiamino!". A letto. Storia, due pagine. Ninna.
Ninna. Silenzio. Piccole faccende. Pigiami. O giù di lì. Relax. Uno sguardo. Due parole. Un sorriso. Un abbraccio. "Ti voglio bene". Buonanotte.
Salento, sette piccoli giorni. "Grazie, Gesù!".
(foto alizzze/flickr)
14 commenti:
Che faticosa gioia .. :-)
Ciao
vero
Dio sia lodato.
perché ho aggiornato il blog? ;)
Simone, un pò ti invidio :)
Benevolmente si intende, sono contento che tu sia in grazia di Dio.
Che il Signore benedica sempre te e la tua famiglia.
E grazie della tua testimonianza.
exanonimo
gioire nel vedere che loro (i nostri piccoli) sono felici e ri-vedere le cose semplici con il loro entusiasmo esplosivo...
anche la cacca dei bambini é santa (peccato le case di cosmesi non lo sappiano)
paolo
caro exanonimo, i tuoi commenti qui da me mi fanno particolarmente piacere... grazie della benedizione. Se potessi, in questi giorni, la chiederei a tutti quelli che incontro!
non so... pensa che invece oggi mi sento così appesantito e smarrito... e rileggere con te quello che ho scritto mi ha appena ridato un po' di fiato e pizzico di leggerezza.
ma comunque, sì, sono in grazia di Dio. Devo, voglio dirlo.
Nonostante le difficoltà e le fatiche, le ferite piccole e grandi e le vecchie cicatrici.
Ché quando la quotidianità non aiuta, la memoria della Provvidenza sì, sempre.
una curiosità...
exanonimo è moglie di qualcuno qui dentro ?
;)
Bello quello che hai raccontato! Piccole cose quotidiane che danno sapore alla vita, che potrebbero sembrare banali invece sono vitali, perchè ciò che hai scritto è vita, è amore, è autenticità.
Un caro saluto
Mirella
non la mia... :D
exanonimo è un romano... è tutto quel che so!
No, sono un marito, e qua ospite.
E sono romano.
Attento lettore di Simone. Nonostante gli "scazzi" iniziali.
Buona giornata.
exanonimo
veritatis splendor! :)
MI SEMBRAVA DI VEDERVI :)
GRAZIE
Bello!
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