Pensiero quaresimale in Avvento.
"Sei triste". E il tale lo ha ribadito ben due volte. Senza spiegazioni.
Il problema è che una frase del genere ti dà da pensare. E allora si diventa un po' tristi davvero.
Cosa ci rende tristi, agli occhi degli altri?
Quel tale ha colto un messaggio profondo della tua persona, che nascondi anche a te stesso? Un'occasione per tornare a cercare la tua felicità.
O la tristezza di cui parla è solo inquietudine, ricerca... ? Un'occasione per ridare senso e concretezza a questa tensione. Può essere santa.
O, forse, la tristezza che dice di vedere in te è invece la sua, e rabbiosa? Allora, in questo caso, lascia perdere.
E, se non ce la fai a lasciar perdere (a volte non si è ancora abbastanza liberi da lasciar perdere), potresti dire a quel tale:
"Fratello mio, invece di inventarti un nuovo gioiosissimo, originale e inutile hobby scaccia-pensieri, misura il tuo tempo e a chi lo dedichi;
invece di misurare le persone per alcune piccole, misere, vittorie quotidiane, vittorie in cui lasci a terra morti e feriti di cui non ti curi, comincia a guardare davvero negli occhi quei 'perdenti' che per gioco umilii;
invece di credere nella tua mondana capacità di sopravvivenza, convertiti e credi al Vangelo.
Non mi contristare tu, per favore.
L'amarezza è cattiva consigliera, essa allontana dalla Verità. E la mia vita questa sta cercando. Con passione.
E con il ritmo lento, unico, a volte insopportabile, del cuore che Dio mi ha donato.
"Sei triste". E il tale lo ha ribadito ben due volte. Senza spiegazioni.
Il problema è che una frase del genere ti dà da pensare. E allora si diventa un po' tristi davvero.
Cosa ci rende tristi, agli occhi degli altri?
Quel tale ha colto un messaggio profondo della tua persona, che nascondi anche a te stesso? Un'occasione per tornare a cercare la tua felicità.
O la tristezza di cui parla è solo inquietudine, ricerca... ? Un'occasione per ridare senso e concretezza a questa tensione. Può essere santa.
O, forse, la tristezza che dice di vedere in te è invece la sua, e rabbiosa? Allora, in questo caso, lascia perdere.
E, se non ce la fai a lasciar perdere (a volte non si è ancora abbastanza liberi da lasciar perdere), potresti dire a quel tale:
"Fratello mio, invece di inventarti un nuovo gioiosissimo, originale e inutile hobby scaccia-pensieri, misura il tuo tempo e a chi lo dedichi;
invece di misurare le persone per alcune piccole, misere, vittorie quotidiane, vittorie in cui lasci a terra morti e feriti di cui non ti curi, comincia a guardare davvero negli occhi quei 'perdenti' che per gioco umilii;
invece di credere nella tua mondana capacità di sopravvivenza, convertiti e credi al Vangelo.
Non mi contristare tu, per favore.
L'amarezza è cattiva consigliera, essa allontana dalla Verità. E la mia vita questa sta cercando. Con passione.
E con il ritmo lento, unico, a volte insopportabile, del cuore che Dio mi ha donato.
(foto di Porcelaingirl - flckr)
2 commenti:
qual'è la provenienza di questo "moralistico" testo?
dall'infanto cuore ferito del moralista medesimo.
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