Ieri ho fatto questa clamorosa scoperta ascoltando l'audio di una telefonata intercettata di Cesare Previti (non c'è bisogno di presentazioni) a Claudio Lotito, presidente della SS Lazio, nonchè sedicente "moralizzatore" del mondo del calcio professionistico.
Oggetto della telefonata (volgare, mafiosa, ridicola, etc etc) la "drammatica" situazione del figlio dell'avvocato, Umberto, portiere di qualche speranza ed, evidentemente, tanta panchina della squadra Primavera della Lazio (ma terzo portiere della Lazio in Champions League).
Ma a farmi cadere dalla sedia una importante rivelazione dello strabordante Previti: "... perchè essere laziali è come un patto con Dio! Mica semo romanisti...".
Non so a che "dio" faccia riferimento Previti.
Ma logica vuole che Abramo, che di patto con Dio ne fece uno abbastanza impegnativo, sia per forza laziale...
Isacco doveva essere romanista.
2 commenti:
Eh eh eh, carina... ora è da scoprire se l'angelo che spappolato il femore di Giacobbe fosse filo-Moggi o interista :-)
... no, no, anche l'angelo è laziale... ricorda fin troppo l'aquilotto...
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