17 ottobre 2007

il tesoro nascosto


"La vita spirituale è una ricerca lunga e spesso ardua di quello che hai già trovato. Puoi cercare Dio solo quando lo hai già trovato".

Henri J.M. Nouwen

Nouwen è uno dei miei autori spirituali preferiti. Mette al centro del cammino di ricerca umana e di fede di ciascuno la certezza di avere a che fare con un "Dio Papà".

Ho terminato di leggere questo libro, La voce dell'amore, che è anche molto duro e va letto a piccole dosi, ma ve ne sono altri bellissimi. In particolare ho amato e appuntato nel cuore L'abbraccio benedicente (una bellissima esegesi della parabola del Padre misericordioso/Figliol prodigo) e La coppa della vita (che degli splendidi amici hanno usato come riferimento per pregare insieme a me e a mia moglie prima del nostro matrimonio).

Su questo libro, dal sito delle edizioni Queriniana:

Dalla quarta di copertina:È questo il “diario segreto” di Henri Nouwen. È stato scritto durante il periodo più difficile della sua vita, quando all'improvviso perdette la stima di sé, l'energia per vivere e per lavorare, il senso di essere amato, persino la sua speranza in Dio. Pur avendo sperimentato una torturante angoscia e una tormentosa disperazione, è ancora riuscito a tenere un diario nel quale scriveva ogni giorno un imperativo spirituale diretto a se stesso, che emergeva dalle sue conversazioni con gli amici e le persone che incontrava. Ora questo diario viene pubblicato per quanti nell'ora della prova vogliono rimanere saldi come alberi quando s'abbatte la bufera, riuscendo a percepire la voce interiore dell'amore, che sostiene la vita di ogni essere umano.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

anche io ho amato molto Nouwen. Oltre all'abbarccio benedicente (che sta quasi sempre sul mio comodino, e per ora c'è), ho letto Sentirsi amati, un'altra ottima lettura.
Quanta misericordia e amore nel Dio che questo prete raccontava

Unknown ha detto...

... ho amato? Ti ha deluso qualcosa, poi? A volte qualcuno incautamente lo associa ai libri di De Mello, ma sono proprio un altra storia...

Anonimo ha detto...

no, dicevo "ho amato" riferendomi a quando li ho letti. come ti dicevo, l'abbraccio benedicente ogni tanto lo riprendo. mi sono emozionato a san Pietroburgo davanti al quadro. E ho una copia appesa nel mio studio, giusto di fronte la scrivania.

Unknown ha detto...

ok. un'altra bella e liberatroce esegesi della medesima parabola, l'ha fatta anche il gesuita e pittore (a proposito di quadri) Rupnik...