24 maggio 2007

di carne e di sangue




... Egli mostra che, senza la realtà di Gesù, fatta di carne e di sangue, «il cristianesimo diviene una semplice dottrina, un semplice moralismo e una questione dell’intelletto, ma gli mancano la carne e il sangue»

Carlo Maria Martini
(dal commento a Gesù di Nazareth, di Joseph Ratzinger)


(foto di antmoose - CC License)

4 commenti:

DParlavecchio ha detto...

Gesù?!?! ..
e adesso questo chi è?

Un'altro politico, uno che vuole diventare divo della televisione ..

..un'altro invasato che parla di sangue e carne...

in galera dovrebbero andare questi .. braccia strappate all'agricoltura ...

Per favore parliamo di cose serie intellettuali di dottrina morale .. per istruire noi che abbiamo studiato ....
basta co' sti telefilm americani ...

Anonimo ha detto...

Moralista docente universitario di storia medievale: Nessuno sentiva il bisogno di un nuovo libro su Gesù di Nazareth. Libri storici, anche di alta divulgazione, ce ne sono vari, consigliabili ai "buoni cristiani" ed a quanti siano interessati a conoscere e riflettere; non escluderei nemmeno il volumetto di Pesce-Augias (in fondo alla lista, ma nella lista). Il papa faccia il papa, non so se sia davvero un buon teologo, ma certo non è uno storico. La storia è una disciplina seria, rigorosa, non ci si può improvvisare storici. Peggio, anzi, se si è teologi o filosofi.
Insomma, ripeto: il papa faccia il papa. Capisco che certe operazioni commerciali portano denaro...
Alfonso

Unknown ha detto...

per alfonso. facendo uno sforzo di autocontrollo notevole, ti devo confessare che a me non dispiace che un Papa pubblichi un libro su Gesù (che praltro non ho ancora letto).
Non so entrare nelle questioni scientifiche, ma in tanta diffusa propensione della Chiesa italiana per i dibattiti ideologici e per la peggiore delle politiche politicate, che il Papa metta al centro la figura di Gesù (mi pare che anche Martini abbiamo sottolineato questo aspetto) mi riconcilia col (mio) mondo.

Anonimo ha detto...

...prima che il cristianesimo senza Cristo prenda definitivamente il sopravvento, aggiungerei