Sono andato in un commissariato di Polizia per ottenere dei documenti.
E ne sono uscito con una conferma empirica: in 15/20 anni, in Italia non è cambiato nulla.
Stessa fila fuori dal Commissariato, stessa prassi kafkiana, bacheche improbabili piene di fogli e/o foglietti con istruzioni talvolta contrastanti, stessi moduli, penne e timbri, stesse facce scocciate degli agenti in servizio allo sportello (uno sportello), corridoi intasati di gente che si aggira piuttosto agitata, nell'ordine, per:
- ottenere informazioni anche elementari che sembrano coperte da segreto di Stato. O da un'assenza di organizzazione.
- Trovare il modo più ingegnoso per avanzare nella fila (il numeratore elettronico, unica novità ambientale - a mia memoria - ovviamente non funziona), modello "chiagn' e fotte".
- Cercare "l'amico poliziotto dell'amico che forse può andare dalla collega allo sportello e ...". Che è "made in Italy" e col passaporto c'azzecca.
- Imprecare e maledire tutto e tutti perché ha perso una giornata di lavoro: deve tornare perché gli manca un documento, una firma, un modulo... o una rotella. O tutto il pacchetto completo.
Insomma, tutto spiccicato identico, esattamente come 15 anni fa.
Un Paese fermo al palo. A fare la muffa.
Todo cambia?
ps. per la cronaca: ho chiesto in totale 6 ore di permesso a lavoro per fare il necessario, comprese 3 ore solo per presentarmi allo sportello, fare la fila (?) e ritirare un documento già pronto.
Sono questi i veri costi della politica.