03 ottobre 2013

tra Benedetto e Francesco non mettere il dito

Il titolo non suoni irrispettoso o frivolo e la rima non torna, ma seguitemi un attimo.

Scrive Alberto Melloni oggi sul Corriere una cosa che introduce bene e che condivido: "Il ministero di Francesco sta esercitando su tutti una funzione maieutica: fa affiorare la gioia degli infelici, la diffidenza dei diffidenti, il narcisismo dei narcisisti, l'opportunismo degli opportunisti, il dolore dei dolenti, la sete di comunione degli esclusi, la speranza di chi l'ha perduta, la fede di chi vedeva un lumino dalla fiamma smorta in fondo alla propria esistenza e non sapeva dargli un nome".

Seguo sin dall'elezione del Papa l'evolversi della dialettica aperta tra l'apologetica più o meno ingenua di chi, fuori e dentro la chiesa, esalta Francesco ad ogni alzata di sopracciglio e chi, fuori e dentro la Chiesa, Francesco proprio non lo può digerire. In mezzo c'è un universo di sfumature, di umanità e di cristianità che viene bypassato, ma che non si sogna nemmeno vagamente di contrapporre in modo polemico i due pontefici. Ma così vanno le cose.


La dialettica corre sopratutto lungo il filo della "continuità" o della "discontinuità" tra Francesco e Benedetto XVI, giocata a seconda delle opportunità e del livello di frustrazione, una volta più su un verso, una volta più sull'altro. Per me c'è molta continuità di fondo tra i due pontefici ed è segnata dal potentissimo gesto della rinuncia di Benedetto XVI. Ma se mi fanno notare gli elementi di discontinuità non casco dalla sedia. Mi pare normale.

Ebbene, penso però che se un osservatore esterno (più o meno vicino e più o meno esperto della materia) analizzasse, sottolineasse e contrapponesse sistematicamente le diversità che ci sono tra me e mia moglie - che, per inciso, desideriamo nonostante questo vivere e camminare il mondo insieme e della nostra diversità stiamo imparando negli anni a godere - invece di contemplarci come una sola carne, due persone diverse unite nel matrimonio, noi saremmo già divorziati da anni. Non so se mi spiego.

1 commento:

Lycopodium ha detto...

Metafora a doppio taglio.
Se tu ti intestardissi a riportare integralmente le cose che dici di tua moglie al bar
e lei si intestardisse a riportare integralmente le cose che dice di te dalla parrucchiera...