23 agosto 2013

Otello dava baci

Sono mesi che ogni tanto mi perdo nei ricordi.

La mia testa srotola nel silenzio dei viaggi e delle passeggiate da pendolare parole e immagini che poi non fisso quasi mai per iscritto.

flickr/Gufoblu

Stamattina mi sono tornati in mente, d'improvviso, i baci di mio nonno materno.
Ho sorriso. La sua barba spinosa e mal fatta, quella tenerezza rara regalata al nipotino sulla punta di due labbra sottili appena accostate alla guancia. Che la nonna invece di questi regali era un po' avara.

Non so perché proprio questo preciso ricordo. Forse uno certe cose le cerca nel forziere della memoria solo quando servono; come quando all'improvviso ricordi che riposto chissaddove hai da secoli un oggetto che proprio in quel momento è prezioso, imprescindibile. Ed è un sollievo.

Che oggi a dirle certe cose vedo tanto pudore e imbarazzo: come se tutto l'affetto e la tenerezza di un adulto per un bimbo fossero sempre da sospettare, maschere di molestie orribili.

Mio nonno, Otello Salustri.
Quello che oggi mi ha fatto far memoria che la tenerezza non fa meno uomini; e che un giorno, in silenzio e in fondo da solo come spesso era vissuto, per primo mi insegnò che rumore fa la morte.

Una storia minima e un po' misteriosa la sua che me lo ha sempre reso caro.

2 commenti:

Lycopodium ha detto...

Naturalmente un discorso sul perché si è introdotto quel clima di sospetto che lamenti è troppo difficile
(http://www.ars.toscana.it/files/aree_intervento/ambiente/geotermia/studio_geotermia/9_appendice_2_scheda_nesso_causalita.pdf).
Ma almeno sul COME dovremmo cominciare a parlare (e la cosa attingerebbe certo nuovi maestri del sospetto).
Ma il discorso sul COME abortisce ben prima dei 90 giorni (vedasi in VN il dibattito sul "sasso nello stagno e la posta in gioco", diventato un'altra versione del "perché gli altri hanno sbagliato, continuano a sbagliare e sbaglieranno sempre").

Acquacluster ha detto...

Adesso capisco da dove viene il tuo stile che mi piace tanto ... parente di Trilussa!!!