05 febbraio 2011

5 febbraio 2006

Cinque anni fa, era un giorno qualunque.
Anzi, sembrava una domenica qualunque.

Eravamo a tavola. Un suo amico carissimo riceve di fronte a me una telefonata terribile: "Hanno appena sparato a don Andrea, hanno sparato a don Andrea"...

Don Andrea mi manca.
Ci manca.
A tutti quelli che hanno potuto incontrarlo nel suo meraviglioso viaggio insieme al Dio di Gesù Cristo.

Io l'ho conosciuto appena. Appena il tempo di essere amato e guardato nel cuore, da un uomo scarno, asciutto, difficile... Appena il tempo di essere chiamato a condividere con lui almeno il senso di un'intuizione spirituale che lo aveva anche "condannato" ad essere un pioniere quasi solitario...

A cinque anni dalla sua morte, oggi mi regalo questa sua poesia.

Ciao, don Andrea.

NON STANCARTI

Vieni,
mi dicesti,
e arrivai.

Vieni,
mi ripeti,
e io m’attardo.

Non stancarti di
chiamarmi
fino a quando io verrò.

(don Andrea Santoro)


1 commento:

Anonimo ha detto...

Le "belle persone" spesso si scoprono dopo la morte. Sono le "brutte" quelle che abbiamo fra i piedi ogni giorno.
Nostro "lavoro" è quello di rendercele "belle" o di scoprirne la bellezza.
Torietoreri
www.torietoreri.splinder.com