"Proprio la morte, da nemica, può diventare amica perché appannando all’improvviso tutto può portare alla luce cose nascoste e porre domande fino allora ignorate.
Se non vogliamo allora sprecare una tragedia o una morte, o seppellire sotto le parole eventi dolorosi privati o pubblici dobbiamo sempre daccapo chiederci: dove stiamo andando? Attorno a cosa ruota la nostra vita? Siamo davvero giusti o siamo chiamati a conversione?"
don Andrea Santoro
p.s. devo dare a Camillo quello che è di Camillo. Leggo la sua omelia funebre: è onesta, umanamente coinvolta, rispettosa di Andrea e del suo stile... bella. Che stia già germogliando il chicco di grano?
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