27 ottobre 2010

indispensabile

"Il lodo è indispensabile". Lo ha detto quel certo innominabile cavaliere a proposito di un provvedimento legislativo strategico per il futuro. Il suo.

Dico "innominabile" perché quella sola parola che inizia per B. apre ormai un oceano di pre-giudizi e pre-risposte, da ogni lato. Non c'è senso critico che tenga. Non se ne viene a capo.

Ho deciso, quindi, che per me Mr B non esiste.
Esiste - ed emerge - invece l'Italia che lui incarna.
Ma lo spiega meglio di me Beppe Severgnini in questo suo articolo

Qui invece mi interessa questo.
Per lui il lodo (Alfano) è indispensabile.

Ma per te che leggi, se ascolti il primo pensiero, cosa è assolutamente indispensabile e urgente oggi, per la tua vita, e per la tua vita in questo Paese? RSVP!

Chissà, ascoltandoci, scopriamo - come ricorda Severgnini/Quelo - che in realtà Mr B è dentro di noi. Oppure "anche no".

(foto flickr/papaitox)

15 commenti:

Unknown ha detto...

ps. ovviamente, questa cosa, Mr B. l'ha detta solo a Vespa nel suo libro in uscita... un sistema di marketing reciproco da insegnare a scuola.

Anonimo ha detto...

Ti invito a leggere il mio ultimo post, che lancia "la giornata dell'ingenuità"!
Aspetto tue notizie!

torietoreri
www.torietoreri.splinder.com

sPuntoCattolico ha detto...

Bhè farò demagogia ma secondo me le priorità del paese sono ben altre: lavoro, famiglia, sanità.

Hai mai provato a far il giochetto di sostituire ai discorsi dell'innominato le parole "italiani", "popolo" e "nazione" il suo??? Che ne pensi? E' più corretto?

Unknown ha detto...

mi chiedi uno sforzo esegetico che forse la materia non merita... ;)

ma dai, osa di più!

lavoro, famiglia, sanità... come sei generico... :D

Dimmi nel dettaglio "dalla pancia" la cosa tra tutte che oggi senti indispensabile.

ps. sulla tragica realtà della legge di stabilità (ex Finanziaria) consiglio la lettura dell'ultimo post di Andrea Sarubbi, che trovate anche nel mio blogroll.. prima però dotatevi di qualche sostanza antidepressiva...

don Luca Peyron ha detto...

Caro Moralista, scoprire che la mia vita non sarà mai felice se chi mi sta accanto piange sconsolato!

Anonimo ha detto...

io non capisco che fine fanno i soldi dello stato, qualcuno me lo spiega? si fanno i tagli ai finanziamenti, perchè non ci sono fondi, ma dove vanno allora i fondi? non gira il mercato economico e quindi non si creano i fondi, ma come può girare il mercato economico se i cittadini non spendono in quanto non guadgnano, mi sembra il gioco delle tre carte! qualcuno ha una spiegazione meno banale?

Unknown ha detto...

caro don Luca, bentrovato!

La "tua" cosa indispensabile... è davvero indispensabile.

@anonimo delle 9.40: ci sono risposte non banali, ma sono un po' complicate. E dovrei rinverdire anche i miei libri di studio.

In questi casi mi piace ricordare una caposaldo del mio corso di Politica economica del prof. Acocella: la politica economica - che è quella che si fa per esempio con questa "legge di stabilità" (chiamiamola ex Finanziaria) non è una matrice obbligata dagli esperti di contabilità e basta.
Ci sono sempre delle "scelte di valore" possibili. Ossia, se ho tot soldi (pochi o tanti), posso sempre decidere a cosa dare la priorità in base a un principio filosofico, politico o quel che sia. E mi pare che qui, oltre alla carenza di risorse, scontiamo una carenza di pensiero lungimirante (di destra o di sinistra, come vi pare).

Tra le altre cose, ricordo che "l'economia non gira"... ma quella sommersa (più del 20% del Pil in Italia) gira benissimo. E investe soldi (mooolto volatili, oltreché sporchi) nell'economia" normale minando le basi per il futuro, non solo sociali e morali, del Paese. Hai voglia a cercare di aumentare il reddito disponibile per far salire i consumi! La ricchezza di un Paese non è generata solo dai consumi... Ma, ecco, qui si aprirebbe una lunga discussione.

Anonimo ha detto...

da quello che tu dici, "indispensabile" può essere oggi trovare non tanto i soldi (che tutti cerchiamo), quanto forse valori e significati alle scelte su come spenderli. ma non rimanderei queste rifessioni alle aule parlamentari,in quanto edifici di governo, piuttosto alle persone che frequentano anche le aule parlamentari. ma il problema è e resta di tutti noi, ogni cittadino, nella singola giornata, organizza priorità di valori e significato da dare ai soldi, e certamente a mio avviso, questi parlamentari rappresentano noi, forse non te e me e tanti altri, ma se ti guardi in giro, tra i genitori dei tuoi figli a scuola, negli uffici accanto al tuo, c'è una grande maggioranza che vive di berlusconismo, "meglio oggi che domani, la colpa è sempre di qualcun altro, se posso frego". se io mi fermo ad interrogarmi sul perchè dell'attuale situazione italiana, sia a livello politico che economico, caro Moralista, non ce la faccio a dire è colpa loro, dei politici, penso che ci sia stato un collasso culturale e sociale, che ha travolto poi il sistema politico, come cassa di risonanza. penso occorra ripartire dale famiglie mia e tua, e quelle che ci stanno vicine, dai condomini, dalle parrocchie cioè dal basso a rimettere semi di cultura della solidarietà e aspettare, pazientare, e fermamente non mollare perchè nel tempo, e dico con il tempo, riemergano scelte che dal basso, dai singoli cittadini, possano poi arrivare agli ambienti politici e di governo. mi aspetterei che parlassimo pù spesso(e tu lo fai nel tuo blog) di cultura della solidarietà, di scelte, di rispetto umano, come i tuoi post del 4 ottobre, o del 14 luglio o del 10 maggio ad esempio.
Francesca

Unknown ha detto...

cara Francesca... in qualche modo è anche questo che dici lo sfondo del post.

Non mi interessa più tanto cosa è indispensabile per "quello lì"... mi interessa che ci diciamo onestamente (intanto, in attesa del fare) che cosa sentiamo davvero indispensabile noi, ora, oggi. E poi ci guardiamo allo specchio.

Per non prendersi in giro.

Silas Flannery ha detto...

Una riforma del lavoro. Una riforma delle pensioni. Interventi immediati sugli ammortizzatori sociali. Investimenti sulla ricerca scientifica.

(Però è bella, 'sta cosa: B. non esiste, problema risolto).

Marcello ha detto...

Per me è INDISPENSABILE uscire dalle emergenze (illegalità, illegalità delle istituzioni, criminalità organizzata, conflitti di interessi, dissesto del territorio, carceri, sanità, scuola…)… ci vorrebbe una “legge speciale emergenziale contro le emergenze”.

Marcello ha detto...

Grazie Silas Flanery! Abbiamo scritto insieme.
Emergenza lavoro, pensioni, abitazioni...

Unknown ha detto...

Già da tempo "TU SAI CHI" è scomparso dal mio orizzonte "esistenziale" e in piena sintonia con quanto dice Francesca, stiamo cercando in ogni occasione di seminare un diverso valore da dare al denaro. Non vi tedio su come la bibbia è un testo di economia, ma forse dovremmo ricominciare da lì.
Per esempio dal sabato. Facciamo qualcosa di concreto boicottiamo le spese di domenica...

Unknown ha detto...

benvenuto qui a Silas Flannery. E grazie a Marcello e fulvio.

No, il problema non è risolto, Silas. Ma teniamo il punto. Forse potrebbe essere l'inizio di una soluzione.

Se B. esistesse davvero, e non fosse una sorta di grottesco "io collettivo", tipo Luther Blisset, oggi dovrei parlare seriamente di "bunga bunga". E non ne posso più.

Commentare avvilito i fatti denunciati, l'inchiesta, le perversioni del potere, le doppie morali, le "contestualizzazioni" di certe eminenze etc etc.
Troppa grazia... (ché poi lui già ci sguazza, come sempre accaduto)

ps. oggi lancerò la proposta di fare un Family day II... chi mi legge sa come la penso, in merito e basta leggersi i post dell'epoca.... vediamo però se "i nostri" oggi c'hanno le palline...

Anonimo ha detto...

a proposito di famiglia: http://www.finesettimana.org/pmwiki/index.php?n=Stampa.HomePage