23 febbraio 2009

gli amici degli Amici

Sanremo 2009. Ma Marco Carta era gay?

ps. i tre finalisti rappresentano (in epoca di "crisi della rappresentanza") i tre veri e soli partiti italiani.

ps2. se avesse vinto Sal Da Vinci (???), avevo pronto il post.
Titolo: Pizza, mandolino e... Testo: Prima Joe Di Tonno, oggi Sal Da Vinci, domani Al Capone.

(foto di EIFrenetico/flickr)

27 commenti:

Marcello ha detto...

Anvedi, ansenti, anguarda... il moralista si guarda San Remo... e ci ragiona sopra pure! Ovviamente lo guardi solo "in veste di sociologo". Dico bene?
Io, che sono snob (confesso il peccato), me lo sono perso non per snobberia, ma per mancanza di tempo... alla fine, però, mi sono divertito moltissimo a registrare le ennesime accuse di "brogli elettorali" da fine festival: sono solo canzonette?

Anonimo ha detto...

Confesso di avere visto Sanremo quasi tutto, perchè credo che la musica abbia un suo valore e debba restare fuori da tutto il resto. Alcune canzoni le ho trovate belle, sia musicalmente che come testo, altre banali, ma non ci può essere la perfezione. Non mi piace la canzone vincitrice, ma è "figlia del suo tempo".
Confesso che mi piace pure Bonolis....come presentatore!
Mirella

Unknown ha detto...

confessioni di un'italiana... :)

don Mario Aversano ha detto...

Confesso che non ho visto San Remo...
sono pronto alla penitenza, ma datemi l'assoluzione, ve ne prego!

Unknown ha detto...

confessione con assoluzione :D

Anonimo ha detto...

Beati voi che siete persino riusciti!!!
io sono anni che non riesco a interessarmi più nè al santo Remo, nè a quello che gli fanno fare :)

Domenica, ho sentito un certo don Bruno, in tv, che diceva che Povia ha mancato di rispetto a tutti quei gay nascosti che sono anche sposati, marito o moglie che siano.

Io lo pensavo,
ma non credevo che qualcuno lo avrebbe espresso.
Apprezzo il coraggio.
Chi ne sà meglio di un confessore,
o di un analista?
ciao

Unknown ha detto...

matteo, ascolta la canzone... merita l'ascolto ma non la polemica che ne è sorta... io la trovo una bella storia... provocatoria e forte, ma bella.

Anonimo ha detto...

Testo della canzone di Povia:

Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo. Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire che se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo che su questo argomento è diviso, non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati sono andato nel mio passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene un bene diventato ossessione piena delle sue convinzioni ed io non respiravo per le sue attenzioni

mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare stava fuori tutto il giorno per lavoro io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo bene mio padre disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere mamma mi parlava sempre male di papà mi diceva non sposarti mai per carità delle mie amiche era gelosa morbosa e
la mia identità era sempre più confusa.
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo.
Sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte mi vergognavo e le cercavo di nascosto c’era chi mi diceva “è naturale” io studiavo Freud non la pensava uguale poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità un uomo grande mi fece tremare il cuore ed è li che ho scoperto di essere omosessuale con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era e io credevo fosse amore sì con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava una gara a chi faceva meglio il sesso e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi lo assolvono cercavo negli uomini chi era mio padre andavo con gli uomini per non tradire mia madre. Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo. Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo tra amore e inganni spesso ci tradivamo io cercavo ancora la mia verità quell’amore grande per l’eternità poi ad una festa fra tanta gente ho conosciuto lei che non c’entrava niente lei mi ascoltava, lei mi spogliava, lei mi capiva ricordo solo che il giorno dopo mi mancava, questa è la mia storia, solo la mia storia, nessuna malattia nessuna guarigione, caro papà ti ho perdonato anche se qua non sei più tornato mamma ti penso spesso ti voglio bene e a volte ho ancora il tuo riflesso ma adesso sono padre e sono innamorato dell’unica donna che io abbia mai amato. Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano. Luca dice sono un altro uomo.

Risultato:
4/5 del pianeta dovrebbero essere gay, in molte civiltà africane, latino americane e asiatiche, chi si interessa dei figli e loro educazione sono le donne e non i padri.
La tua sarà una famiglia fortunata,
visto che sei sempre presente nel crescere dei tuoi figli.

Buon Moralista,
forse è il caso ri rileggerselo bene il testo, con un po' di attenzione,
Povia sta facendo una fotografia di un fatto?
Sta facendo una analisi psicologica?
Insomma,
che sta a di'?
Non poteva semplicemente parlare di amore o sesso tra un uomo e una donna, che c'èntrava un gay e persino Dio??????? Freud???
e allora a maggior ragione
tutti i gay sposati?
La domanda diviene ora molto più pregnante.
Qui mi sembra che il messaggio è fin troppo chiaro.
Proviamo a parlarne con sacerdoti che hanno la fiducia seria di coniugi o con analisti,
e si cerchi di parlarne seriamente.
Povia ha fatto una bellissima operazione di marketing,
un giovane omosessuale che sa benissimo che non avrà vita facile, ma chi diamine lo accetterà nella sua anomalia umana?
Convincersi che una donna è meglio, si è accettati dalla società, dai libero corso alle pulsioni comunque, tutti ti considerano sano, ... al limite qualche volta può accadere un peccatuccio, come ai tempi di gioventù, ma basta andare in una delle grandi basiliche romane, si riceve tranquillamente l'assoluzione di qualche prete, che vuole salvare quell'uomo, la sua anima, e il suo matrimonio,
dirà: "non ti preoccupare, è il diavolo che ti tenta per distruggere il disegno di Dio".
O
Magari può succedere che un bravo marito e padre o madre, si cominci a domandare perchè di tante cadute e si cominci a fare domande di troppo...
Caro moralista avere amici preti, o psicologi, danno occasione di conoscere le pieghe dell'animo umano (ma senza sapere il peccatore, ovvio)

Stavolta me sa che è andato per le lunghe,
ma come disse Sordi
"Maccherone, m'hai provocato? e io me te magno!!!"
Purtroppo sai che io davanti a tematiche sensibili non mi tiro indietro, è come invitarmi a nozze!!!

(ti auguro di conoscere sempre più coppie e di fare tanto bene. Sinceramente)
con stima

Anonimo ha detto...

Non pensavo di duellare con te anche sul toreador :)

Marcello ha detto...

Ho letto recentemente un libro del discusso psicologo americano Nicolosi. Povia attinge a piene mani a quelle esperienze, dimenticando forse che neanche Nicolosi è così "ottimista". Senza dubbio -però- delle origini dell'omosessualità maschile si parla troppo poco... e la canzone di Povia è un utile stimolo. Consiglio a tutti qualche lettura "controcorrente" sull'argomento... magari un libro dello stesso Nicolosi.

Unknown ha detto...

cari matteo e marcello, temo di risultare di risultare ingenuo, e persino superficiale...

Ma secondo me coi gay sta canzone non c'entra niente... o meglio, ci sarà pure l'operazione di marketing, ma non la critica psico-sociologica al mondo gay (che come ha detto in un'intervista il furbetto POvia, a volte sembra "una religione"... e noi sappiamo che livelli ideologici si possono raggiungere in una "religione").

Io ci leggo:

a) una (e non "la") storia di amore

b) la maturazione di uomo che si libera dalla sua infanzia e dai legacci della famiglia (vedi il mio post su motivi di famiglia) e così diventa una persona libera, in grado di amare "la diversità" e di fare la sua vita.
Poteva anche essere tranquillamente la storia di un etero, ma così non avrebbe colpito l'immaginario di nessuno...

Adesso, flagellatemi!

Anonimo ha detto...

Non ci penso proprio a flagellarti,
per quel poco che percepisco, nell'averti conosciuto, penso che tu sia molto più intelligente.
Guarda che ore sono?
Per le amicizie nella mia vita ecclesiale con amici sacerdoti, non penso che sia di buon gusto entrare in particolari che è bene che rimangano tra amici che chiacchierano, ma mi sono fatto un giro su internet, a cercare conferma agli argomenti su cui ero perplesso, alcune settimane fa avevo avuto una conferma di una coppia proprio in una grande parrocchia romana, nel gruppo fidanzati e sposati.
Proprio per il senso di responsabilità non accenno nulla, ma nel web ho trovato moltissimi esempi di quel che conosco.
Non mi sembra giusto che ti riempio tutto il blog,
Mi sforzerò di farlo in maniera equilibrata sul mio.
E' proprio il tuo punto b. che non torna.
Povia ha mostrato una ottima intelligenza di marketing.
Fa molto più discutere un gay che diventa etero che un etero che scopre in se' qualche cosa che non ha mai risolto pur avendo figli a carico ed una amata moglie.
Penso che è una riflessione che vada fatta a freddo e non sulla base di polemica che non ha senso.
Ovvio.
I miei complimenti a Povia.
Canzone orecchiabile,
e mesi di pubblicità gratis.
ciao

Unknown ha detto...

capisco bene a cosa alludi... credo che sia un argomento complesso, senza ricette effettive. Inoltre, da Povia non prendo una lira, quindi, chissene... ho cercato di tradurre le emozioni che la canzone mi ha suscitato.

Però dobbiamo certo pretendere che almeno a livello ecclesiale sia la vocazione celibataria/ordinata che quella sponsale (con la stessa dignità e cura) ricevano un'attenzione preventiva, seria, anche dura... che invece talvolta si omette per una serie di motivi.

Marcello ha detto...

Secondo me, invece, il tema era proprio quello. E si tratta di un ben noto tabù: affermare che non si nasce gay è, per alcuni, un invito alle discriminazioni e, quindi, è meglio non parlarne.
Che, poi, la canzone di Povia si avventuri anche in altri campi è possibile…
Sulle accuse di “furberie” a Povia non mi pronuncio; si rischia la discussione infinita.

Marcello ha detto...

Non so se ti fa piacere, ma Famiglia Cristiana (oggi in edicola) titola in copertina: IL FESTIVAL DI BONOLIS SPECCHIO DELLE CONTRADDIZIONI DEL PAESE... che fanno copiano?

Anonimo ha detto...

Caro Moralista,
continuo a ricordarti che per me la
vocazione fondamentale e fondamento di tutte le altre, è quella sponsale nella donazione alla procreazione.
Da questa derivano tutte le altre vocazioni, qualunque esse siano.
Se riconosciamo senza alcuna ipocrisia questo fondamento, senza ipocrisie clericali,
c'è posto per tutti
nel rispondere alla chiamata alla santità e all'amore.
Stabilito tutto questo,
abbiamo di fronte delle PERSONE,
con virtu' e limiti.
La Chiesa del Sinedrio ebraico ebbe paura dell'Ebreo Gesù, fino ad avallarne la morte!!!
Alla Chiesa e ai cattolici, chiederei di ricordare.... e di non avere paura,
non basta Gesù, ucciso, per tutti?
La tua risposta già la immagino. :)

Anonimo ha detto...

Marcello,
con la tua professione,
io non riuscirei a vendere un bel nulla, sarei sempre in un angolo a leggere....
Ti consiglio soprattutto letture controcorrente.
Se vai all'Ancora c'è una zona dedicata a famiglia, sessualità, psicologia ed altro. Molto interessante.
E' la parte che batto di più oltre ad aver "scannerizzato" tutte le novità librarie.
(Soprattutto perchè è la libreria della mia parrocchia... :) )

Anonimo ha detto...

A il moralista,
oltre al tuo blog che reputo di interesse
vado spesso anche sul blog sperarepertutti, l'autore scrive per la rivista Aggiornamenti Sociali (S.J.)
c'è l'ultimo post che mi e' parso interessate, soprattutto per i commenti, visto che lo hai trattato anche tu:
http://sperarepertutti.blog.lastampa.it/sperare_per_tutti/2009/02/povia-le-ragion.html#comments
ciao
matteo

Anonimo ha detto...

Un pò di storia:


DSM I (1952)
L'omosessualità è classificata ne "I disturbi sociopatici di personalità"
presupponendo con questo una volontà da parte degli omosessuali di opporsi
alla società e alle tradizioni morali.

DSM II (1968)
L'omosessualità considerata una deviazione sessuale, come pedofilia,
necrofilia, feticismo, voyeurismo, travestitismo e transessualismo.
Qui è inserita come deviazione sessuale nella categoria "altri disturbi
mentali non psicotici" assieme alla pedofilia ecc.

DSM III (1974)
L'omosessualità è rimossa come categoria diagnostica ribattezzata
"omosessualità egodistonica" (egodistonica = in distonia con il proprio Io;
egosintonica = in sintonia con il proprio Io).
Nel 1973 la commissione di 13 componenti dell'APA decise unanimemente di
rimuovere l'omosessualità egodistonica dalla lista dei disturbi
psicosessuali. Il documento dell'associazione psichiatrica americana
dichiarava: "l'omosessualità in sé non implica più un deterioramento nel
giudizio, nell'adattamento, nel valore o nelle generali abilità sociali o
motivazionali di un individuo". La decisione destò numerose polemiche. Su
proposta di Charles Socrarides e Irvinng Bieber, venne sottoposta a
referendum e una maggioranza pari al 55% degli iscritti all'APA si espresse
in sintonia con la commissione. Venne perciò introdotta la distinzione tra
omosessualità egodistonica ed egosintonica che venne inserita ufficialmente
nella terza edizione del DSM pubblicata nel 1974. L'omosessualità veniva
considerata una malattia nella sola versione "egodistonica" e includeva due
criteri diagnostici:
- l'individuo lamenta che il suo eccitamento eterosessuale è
persistentemente assente e ciò interferisce con il suo desiderio di iniziare
o mantenere relazioni eterosessuali
- esiste una consistente configurazione di eccitamento omosessuale che
l'individuo esplicitamente definisce come indesiderata e come persistente
fonte di stress.

DSM III-R (1987)
Viene derubricata anche l'omosessualità egodistonica. L'egodistonia è data
dall'interiorizzazione dell'ostilità sociale. (Silverstein, 1977).
Quindi tredici anni dopo l'APA ha eliminato anche l'omosessualità
egodistonica dall'edizione riveduta del DSM III-R in quanto tale categoria
diagnostica poteva far pensare all'omosessualità come a qualcosa di
"patologico in sé", interpretando il disagio egodistonico come un processo
evolutivo e non come sindrome a se stante. Nel DSM-IV pubblicato nel 1994 la
posizione è rimasta inalterata.


Dal 1968 gli attivisti omosessuali manifestavano alle riunioni della
"Commissione Nomenclatura" dell'APA, chiedendo e infine ottenendo di
partecipare agli
incontri. Da quel momento il dibattito scientifico fu sostituito da
discussioni di carattere ideologico che sfociarono nel 1973 nella decisione
di mettere ai voti la questione. Ebbene sì: l'omosessualità fu derubricata
dai manuali statistici grazie a una votazione: 5.816 voti a favore e 3.817
contro!

Anonimo ha detto...

Non ho visto Sanremo, ma ho letto post e commenti.
Ho capito il partito di Povia (7+ a Moralista e Marcello).
Probabile che per il mio conterraneo, più che i meriti artistici, abbia contato l'appartenenza alla lobby Costanzo - De Filippi (che in campo artistico è l'equivalente del loro datore di lavoro in politica).
Non so se M.C. era gay, ma sta certo con LEI (Maria).
Sal Da Vinci per me è come il milite ignoto cinese (...).
Il cognome mi basta per starne lontano:
L'anno prossimo, a Sanremo ...
la vincitrice sarà ispirata al "codice Mancuso".

Anonimo ha detto...

Mi sa che lo scoop c'è già stato:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/02/25/esame-di-teologia-con-un-quiz-sullenergia-cosmica/

p.s.: Caro Simone, ti
consiglio questo:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=21604

Secondo me, il miglior libro "moralistico" del 2008. L'autore è, con tutta evidenza, la pecora nera della ... famiglia.

Anonimo ha detto...

ilcuore dell'uomo e' un immenso mistero anche nelle paure più profonde, per questo esprimo all'anonimo del 27feb tutta la mia solidarietà

Anonimo ha detto...

Matteo, grazie della solidarietà, ma non ti ho capito.
La fretta mi ha giuocato un brutto scherzo.
Quella roba non l'ho scritta io, l'ho presa qua:
http://blog.libero.it/MjkaCat/6574390.html
mi pare sia il blog di un professionista, anche iscritto all'albo, quindi con qualche titolo per parlare.
Pensavo fosse un altro punto di vista.
Saluti.

exanonimo

Anonimo ha detto...

Interessantissimo il blog segnalato dall’anonimo (come anche le analisi di Bruto M. Bruti); il carattere “pre-scientifico” delle traversie dei DSM mi era noto.
In quello di Magister trovo, invece, la mia previsione già in opera, un caso eclatante di escatologia realizzata:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/02/25/esame-di-teologia-con-un-quiz-sullenergia-cosmica/
Mi convinco sempre di più che V.M. sono le iniziali delle Tele Vendite al femminile.

Anonimo ha detto...

Al Moralista segnalo (in una interessante recensione):

http://www.stefanoborselli.elios.net/news/archivio/00000477.html

E' il miglior libro "moralistico" del 2008.

Unknown ha detto...

caro lyco, la recensione che mi proponi è troppo alta per le mie modeste meningi... certo, odora di vero moralismo di altissimo livello... intuisco che c'è qualcosa che mi piace, ma se certi scrittori imparassero a scrivere, invece che a compiacersi, il mondo sarebbe molto migliore... :)

Anonimo ha detto...

Non farti meno intelligente di quello che sei!
L'autore, RdB, è ... la pecora nera della famiglia.
La scrittura del recensore scorre assai; ad es., io scrivo più contorto e accidentato.
RdB ha il suo blog; ecco un post particolarmente pregnante:
http://seymour.textdrive.com/~debenedetti/?p=147

e se vai su
http://www.stefanoborselli.elios.net/news/index.html

trovi altri scritti suoi (ed anche qualcosa di mio, tanto tu sei della CIA e sai come mi chiamo).