17 dicembre 2007

protezione (?) incivile

(Vi avviso. Oggi sarò lungo).

Ci sono tante parole che, in Italia, mutano geneticamente significato. Come la soia.
O "dimenticano" (non loro, certo, ma noi che le usiamo) di averne diversi.
Esempio: c'era una volta la parola "servizio". Da banale "figlio di parrocchia", ho sempre creduto che la parola in questione si riferisca ad un'azione che implica una cura per l'altro... Invece, oggi è un "servizio" il call center della tua compagnia telefonica (cura?); è un servizio quello sulle tette rifatte della velina di turno a "La vita in diretta"; è un servizio il cesso; è un servizio anche... vabbé, lasciamo perdere.

Ebbene. C'è un ente italico che di parole dal significato geneticamente modificato ne ha ben due nel nome: la protezione civile.

Protezione. Un italiano medio da qualche anno si sente "protetto" se ha due pistole nel comodino, una pattuglia della polizia dentro i pantaloni (insieme al preservativo - spesso inutilizzato - di ordinanza), un paio di grate tra sé e il mondo (soprattutto se straniero) e qualche cretino di politico che lo assicura che tanto si Usa fare così.

Se poi la moglie e i figli lo odiano perchè è un grandissimo str...., se nel quartiere in cui vive le persone come lui non si guardano più in faccia perchè pensano che l'unico modo per campare sia fregarsi a turno, se ama servirsi di prostitute romene (sempre col suddetto preservativo) e poi bruciar loro di persona la baracca... beh... ritiene che la poca sicurezza sia colpa dello Stato, dei romeni, degli altri in genere.

Sulla parola civile, lascio la vostra fantasia spaziare liberamente. Dico solo che credo di sentirla usare solo quando si parla di tribunali.

Ora, a capo della nostra Protezione Civile c'è l'ineffabile iper-commissario di tutto, Guido Bertolaso.

Stamattina al Gr Lazio, un surreale servizio sull'esercitazione della Protezione civile in una qualche amena località laziale. La retorica (chiaramente frutto di un sapiente comunicato stampa) era degna di un filmato del Ventennio (gli encomiabili volontari, l'accresciuta produzione di pasti delle mense da campo, la migliorata capacità di intervento sanitario etc). Tutto alla presenza orgogliosa del fed-maresciallo, l'iper-commissario, lui.

Pochi minuti dopo, il Gr2 nazionale racconta la storia del treno ES Lecce Roma abbandonato su un ponte in provincia di Caserta... Una testimone smentisce lo stesso Bertolaso che aveva respinto le accuse di inadempienza della "macchina dei soccorsi", sostenendo di non essere stato avvertito... la Protezione Civile era stata chiamata 4 ore prima e aveva risposto di non poter intervenire... (?).

O, forse, Bertolaso intendeva dire che bisognava chiamarlo di persona (lui poi che era impegnato con l'importante esercitazione)?

Perchè se non c'è lui in bella mostra, la Protezione civile non protegge e non è tanto civile.
E i treni poi arrivano in ritardo...

(foto di janex - Flickr)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro moralista, nel tuo ultimo post ho trovato alcune parole di cui ignoro il significato: “tette”, “cesso”, “preservativo” (ignoro anche il riferimento al non utilizzo… satira politica?) e “prostitute”. Infine non capisco quel “vabbé”, la “polizia dentro i pantaloni” e un “str…” apocopato, che immagino sia uno strudel, ma attendo conferma.

Unknown ha detto...

sono tragicamente caduto nel trash per adeguarmi al livello dei soggetti narrati... e poi ero un po' incavolato mentre scrivevo... la tastiera ancora fuma...

Anonimo ha detto...

luttazzizazione?

Unknown ha detto...

adesso mi auto-sospendo, mi autoinvito da Ferrara e poi mi autorespingo l'invito...

Anonimo ha detto...

Quello non era un volontario della protezione civile ma un militare...
se cliccate sulla foto potrai vedere a destra e a sinistra due persone vestite diversamente con una carinissima tuta di carta...

quelli sono i volontari quelli che in una situazione reale morirebbero tutti

ritengo anche io non giusto far fare al volontariato questo tipo di servizi ma purtroppo in italia avere qualcosa di gratuito da sfruttare è politicamente accettato

Unknown ha detto...

caro janex, grazie della visita--- ma allora gli utenti flickr controllano dove vengono usate le foto...

Comunque il senso del post non verte sulla natura dell'operatore della Protezione civile.
Però la tua foto (e questo particolare) secondo me aiuta subito il lettore a capire che si parla anche di questo...

Confermami una cosa: la licenza che hai usato per questa specifica foto, mi permetteva di tagliarla come ho fatto o no? In genere sono molto attento. Se ho capito male, ti chiedo scusa.

Anonimo ha detto...

anche gli utenti di Flickr hanno un ego e ogni tanto si cercano su google!

comunque nessun problema io pubblico foto con questo tipo di licenza
http://creativecommons.org/licenses/by/2.0/deed.en
quindi quello che hai fatto va bene, in generale sono d'accordo con quello che dici, solo che volevo estendere il problema dalla parte di vista dei volontari...