Scusate se torno a bomba su mons. Bregantini, già vescovo di Locri-Gerace, e sulla sua presunta "promozione" ad arcivescovo di Campobasso. Non credo a cospirazioni etc. Sufficit un po' di paura, pochissima lungimiranza e, forse, forse, mediocrità umana a spiegare certe scelte. Punto.
Un aneddoto davvero esemplare su chi è mons. Bregantini.
Un amico, allora nella segreteria "logistica" per le iniziative collegate alla futura gmg, mi ha raccontato un aneddoto del 1997: mons. Bregantini (già vescovi di Locri) gli si presenta in ufficio, come uno qualsiasi a chiedere la possibilità di un servizo per 15 suoi giovani. Oggetto: un viaggio in treno e poi un posto dove dormire in occasione di un raduno preparatorio. Lui voleva stare con i suoi giovani. "Tutti insieme! Sul treno e a dormire????", gli dice attonito il suo responsabile. "Ma siamo matti, non si può... quello è un vescovo!".
L'unico vescovo che in quel frangente, invece di chiedere il "favore" a questo o a quello in Curia, magari direttamente a don Camillo, o a farsi annunciare prima di arrivare nell'ufficio preposto, ha semplicemente "chiesto", rischiando anche un "no", al povero laico responsabile...
Ecco Bregantini. A me "me piace" sto prete. In Calabria (e forse a Roma) gli resta un po' indigesto...
(foto di Xerones - Flickr)
1 commento:
Gustoso questo aneddoto. Sono sulla tua stessa linea, spudoratamente moralista. Paolo
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