Ma volevo scrivervi due cose.
La prima è che oggi ho avuto la Grazia di pregare sul Vangelo del giorno (Mt 8, 18-22):
Vedendo Gesù una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».
Non vi annoierò dicendo perchè mi è capitato di soffermarmi sulle parole "ordinò di passare all'altra riva"... sarebbe troppo lungo.
La seconda cosa, invece, attiene alla vita e dopo ai "morti da seppellire", e alle famiglie d'origine che, spesso senza che se ne accorgano e che ce ne accorgiamo noi, diventano carnefici e nemici della Verità, freno alla nostra libertà e gioia di Figli amati da Dio.
La parte bella, anzi bellissima, è che io e mia moglie (più lei che io, come al solito) aspettiamo un terzo o una terza figlia: il Signore ci accompagni!
La parte brutta sono le reazioni delle famiglie d'origine...
Tanto per farvi capire il clima di solidarietà e accoglienza registrato dopo la nostra piccola annunciazione, vi condivido questa chicca dalle vive parole della mia vecchia nonna, originariamente in slang aretin-fiorentino: il mi fratello 'e diceva: sempre meglio d'un canchero (mio fratello diceva: sempre meglio d'una brutta malattia)...
Do atto a mia nonna che almeno si è ripromessa di "dire un Rosario speciale per noi". E poi le sono molto grata per tante cose. Ma tant è. Senz'altro una vita è meglio di un canchero...
(foto di James Preston - CC License)
Tanto per farvi capire il clima di solidarietà e accoglienza registrato dopo la nostra piccola annunciazione, vi condivido questa chicca dalle vive parole della mia vecchia nonna, originariamente in slang aretin-fiorentino: il mi fratello 'e diceva: sempre meglio d'un canchero (mio fratello diceva: sempre meglio d'una brutta malattia)...
Do atto a mia nonna che almeno si è ripromessa di "dire un Rosario speciale per noi". E poi le sono molto grata per tante cose. Ma tant è. Senz'altro una vita è meglio di un canchero...
(foto di James Preston - CC License)
3 commenti:
Invece "passare all'altra riva" mi sembra una proposta molto interessante su cui discutere. Avere il coraggio di abbandonare la riva conosciuta, sicura, per quella incerta ma molto più ampia ed accogliente?
Vorrei averlo questo coraggio, o anche solo quello di mettere al mondo un'altra vita.........................AUGURI sono molto contento del vostro annuncio.
Un abbraccio virtuale
Luca
auguri, che meraviglia. un grande abbraccio e che Dio vi benedica sempre
Auguri!
Luca Gr.
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