E non si dica che la destra (più o meno) è xenofoba, intollerante e razzista.
Dicono (...) che all'Esquilino - quartiere multietnico e multimafioso di Roma - stia capitando un fatto strano, per certi versi clamoroso.
Dicono ci sia un piccolo esercente di nazionalità bengalese in affari con un ingegnere/finanziatore italiano, che nella fattispecie è anche un politico di Alleanza nazionale a Roma.
Un miracolo di integrazione... economica.
Il munifico ingegnere, di origine calabrese (per non generalizzare), oltre a mettere qualche soldino nell'acquisto del nuovo e più grande bar-ristorante del simpatico bengalese, ne avrebbe anche curato il progetto di ristrutturazione.
Una ristrutturazione che però è stata bloccata al momento, per via di qualche "piccolissimo" problema urbanistico.
Non so come andrà a finire. Ma pensate che bella storiella potrebbe essere: "C'è un bengalese, un fascista calabrese, degli operai romeni e un vigile urbano...". Tutti insieme, spassionatamente, nel quartiere più multietnico e multimafioso di Roma.
p.s. per la cronaca, è lo stesso quartiere in cui il già governatore Storace distribuì a pioggia finanziamenti per ristrutturazioni in favore dei pochissimi esercenti italiani rimasti, per evitarne la drammatica estinzione.
(foto di sh0dan/flickr)
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