09 dicembre 2014

il mondo di mezzo è il condominio

Non so voi, ma qui a Roma gli esseri ancora senzienti e con un briciolo di coscienza sono tutti travolti dall'inchiesta cosiddetta #MafiaCapitale o #MondodiMezzo.

Dopo i primi 2 o 3 articoli di cronaca giudiziar-retroscenist-gossippara - e un po' 'ndo cojo cojo man mano che i giornalisti si leggono le numerose carte - mi sono già abbondantemente stufato di fare il grillo parlante col senno di poi e giocare al tiro a bersaglio con i politici indagati e i faccendieri di turno arrestati.


Quindi, per capire eh! Nelle vostre assemblee condominiali - io sono in affitto e non ho la delega - che succede quando si tratta di contattare una qualsiasi impresa per un lavoro comune? Come funziona? Come si comporta la distinta professionista della palazzina accanto o il pragmatico artigiano che abita sotto a voi?

Trionfa il bene comune o è un po' "Mafietta capitale"?
Io mi farei ormai queste domande dopo 5 giorni di inchiesta. E mi darei anche una risposta però.

E al politico (che quindi non voterò) che mi dice "sono gli elettori che ci vogliono così" (intende, maneggioni, evasori, furbettini; non dico farabutti e assassini) alzo gli occhi al cielo, consapevole, ma non mi sento proprio proprio di abbonargliela.

Voi che dite, alla prossima assemblea di condominio, che possiamo fare nel concreto per non dare alibi a questo politico?

Per rompere quell'insopportabile corto circuito del "così fan tutti"?

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