03 ottobre 2007

zone sensibili

"Prostituzione, Osservatorio Viminale: vietarla in zone sensibili".


(titolo di un lancio Reuters sul rapporto dell'Osservatorio del Ministero dell'Interno sulla Prostituzione)

Verrà tollerata la prostituzione solo in zone insensibili: unghie, calli ossei, dentiere, protesi e affini.

Senz'altro un ottimo sistema per "raffreddare i bollori" dei simpatici clienti delle prostitute. Clienti, le cui altrettanto simpatiche mogli e madri poi si lamentano di trovare in giro le infingarde seduttrici a infestare le strade.

ps 1: il Rapporto, oggetto di un acceso dibattito, non usa mai l'espressione "zone sensibili"...

ps 2: tra le zone interdette si suggeriscono anche quelle limitrofe ai luoghi di culto. Cito: "Si può allora escludere la prostituzione da alcuni luoghi pubblici, previamente stabiliti in via generale, quando la tutela di interessi comuni a tutti diventi prevalente (i luoghi abitualmente frequentati dai minori, i luoghi di culto, i luoghi di cura)". Cioè la prostituzione davanti alla Chiesa o all'Ospedale (non sia mai risulti più curativa) non sta bene, ma alla fermata d'autobus 100 metri più in là, sì.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bella