03 aprile 2006

Non uccidere (predicozzi)

L'attualità ci ha posto bruscamente di fronte ad un orrore... in Tommaso vedevo mio figlio... non sono rimasto certo indifferente.

Ma chi non è direttamente coinvolto ha anche il dovere di fermarsi, di guardare dentro di sé, e poi di dare una prospettiva.
La pena di morte (che oggi ovviamente riempie tante bocche più o meno credibili) è una prospettiva?
L'uso tragico della medesima, inumana, crudeltà è segno di civiltà, di saggezza, di legittima autorità?
O è l'anticamera del baratro?

"No" alla cultura della morte. "Sì" al futuro, alla speranza, alla vita.


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